logo farmacia Pedrazzini di dott. Andrea

10 May 2016

Pidocchi. Cosa fare?

Difficile riconoscerli, non semplice combatterli.

Attorno ai pidocchi ci sono tante leggende.
Convinzioni popolari nate più per spaventare i bambini e convincerli a fare il bagno: andiamo a vedere cosa c’è di falso nelle credenze sulla pediculosi.

I pidocchi si diffondono sulle teste sporche: falso!
La pediculosi è un’infestazione dovuta alla presenza di pidocchi. Spesso viene associata alla scarsa igiene, ma in realtà non è così. Si tende ad associare il problema alla sporcizia ma in realtà è proprio il contrario: il pidocchio riesce ad attecchire con più facilità sui capelli puliti o quando si fa un eccessivo uso di prodotti per la pulizia del capello.

Ancora più sbagliato è ricorrere al taglio netto dei capelli. Pratica che veniva attuata anche nelle bambine. Il problema non solo non veniva risolto ma si esponevano le bimbe a un forte disagio sociale. Ma anche ricorrere a uno shampoo molto forte, magari con una posa più lunga non serve e invece provoca altri danni.

Un’altra convinzione errata è la disinfestazione. Quando si verificano casi di pidocchi in alcuni bambini si tende a attuare una disinfestazione di aule e palestre degli edifici scolastici. Beh, è inutile perché i pidocchi sopravvivono grazie a un corpo “ospite”, il bambino in questo caso, ma muoiono dopo poche ore sugli oggetti.
TRASMISSIONE
I pidocchi si trasmettono per contatto diretto, non hanno le ali e non possono né volare né saltare. È importante quindi evitare il contatto tra teste e anche utilizzare oggetti personali della persona infestata. I pidocchi si possono uccidere sui vestiti e biancheria con un lavaggio a 60° e immergendo oggetti personali come pettini e spazzole in acqua bollente e detersivo per almeno un’ora.

TRATTAMENTI
Sbagliato ricorrere a cosmetici e shampoo molto aggressivi. Oggi molti esperti tendono a consigliare lozioni che possono rimanere sulla cute e sul capello anche alcune ore, che, agendo per un tempo più lungo, in genere riescono a garantire un risultato migliore. In ogni caso è molto importante usare un pettine con i denti molto fitti. Bisogna far scorrere il pettine dall’inizio alla fine della ciocca e lavarlo in acqua calda dopo ogni passata. A fine trattamento bisogna immergerlo in acqua bollente.

PIDOCCHI NEGLI ADULTI
Abbiamo visto che il problema dei pidocchi colpisce maggiormente i bambini. Ma la pediculosi ha una diffusione anche negli adulti e ha forme diverse. Anzitutto non colpisce solo la testa ma tutto il corpo e in particolare la zona pubica, il torace e le ascelle.

La pediculosi del pube è una parassitosi causata da un insetto parassita dell’uomo, il Phthirus pubis (volgarmente chiamato piattola, per la sua forma schiacciata), che può infettare la zona del pube e riprodursi, nutrendosi del sangue alla base del bulbo pilifero e deponendo le uova.

La pediculosi si può considerare una malattia sessualmente trasmissibile, in quanto il parassita si trasmette facilmente per contatto sessuale, ma anche attraverso il contatto con il vestiario, le lenzuola o sulla biancheria su cui siano rimasti uova o parassiti. I segnali sono: prurito e pidocchi visibili sui peli. In questo caso può essere necessaria la depilazione, ma consigliamo di consultare il dermatologo.