08 June 2021
abbronzatura senza rischi: istruzioni per l'uso
Prima del XX secolo, la pelle chiara era spesso percepita come un segno di bellezza, ricchezza e raffinatezza. Le donne erano solite prendere varie precauzioni per mantenere un tono della pelle chiaro: ombrelli e grandi cappelli erano considerati accessori essenziali. La pelle scura, invece, era segno di povertà, era associata alla servitù e a chi lavorava nei campi tutto il giorno.
Quando diventò di moda l’abbronzatura?
Nel tempo questa filosofia iniziò a cambiare: nel 1903 grazie al medico Niels Finsen che iniziò ad usare la fototerapia per curare le ulcere cutanee.
Fu però Coco Chanel a portare una vera e nuova tendenza, dopo una vacanza in crociera si mostrò abbronzata al pubblico e nel giro di poco tempo tutte le donne vollero seguire il suo esempio.
Si invertì così il concetto di abbronzatura legato alla bellezza: dopo Coco Chanel diventò sempre di più uno status symbol che rifletteva la vita agiatadi chi poteva permettersi di andare in vacanza.
Come scegliere la protezione solare?
- Protezione "broad spectrum" o, meglio ancora, “full spectrum”. In questo modo siamo protetti dai raggi UVB, UVA e IR;
- Fattore di protezione solare (SPF) adeguato al proprio fototipo;
- Resistenti all’acqua o molto resistenti all’acqua.
Qual è il prodotto solare adatto alla mia pelle?
Meglio prediligere texture ricche quando la pelle tende a seccarsi facilmente, mentre se il viso appare spesso lucido, oleoso e con imperfezioni, meglio prediligere texture leggere e prodotti che riportino la dicitura “oil free” o “non comedogenico”.
Inoltre, è importante scegliere un prodotto in base al proprio fototipo considerando quindi la propria carnagione, il colore dei capelli e degli occhi e come la pelle reagisce ai raggi solari.
Si distinguono sei principali “fototipi”, dalla classe 1, rappresentata da soggetti albini alla classe 6 che comprende la carnagione molto scura. Più la classe di fototipo è bassa più è importante applicare protezioni solari alte o molto alte.
Crema, latte, spray e olio: quale preferire?
Gli oli solari sono ideali per chi desidera un finish setoso sulla pelle con effetto luminosità. Spesso si trovano oli “secchi” per facilitare la stesura e non rimanere con la sensazione di unto sulla pelle, donano idratazione e protezione senza appesantire.
Per chi desidera un’applicazione facile e rapida può scegliere l’erogazione spray: risulta particolarmente adatta per lo sportivo e per chi esige un solare impercettibile sulla pelle.
Il latte solare, invece, ha una consistenza più fluida, facile da stendere e di rapido assorbimento: ideale per chi presenta una pelle secca.
Infine, per i più piccoli è opportuno scegliere prodotti formulati ad hoc per essere più persistenti e allo stesso tempo gradevoli da applicare. Meglio prediligere formulazioni prive di profumo con protezione molto alta e, per avere il massimo della praticità, si possono scegliere prodotti applicabili anche sulla pelle bagnata e resistenti all’acqua e allo sfregamento.
Se sei indeciso su quale prodotto faccia al caso tuo, chiedi aiuto al tuo Farmacista Specializzato che ti saprà fornire consigli pratici e adeguati sulla base delle caratteristiche della tua pelle.