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28 September 2022

COME PRENDERSI CURA DEL CUORE A 360°

Colesterolo e trigliceridi sono due tipologie di lipidi molto importanti per la nostra salute, noti soprattutto per il loro collegamento allo stile di vita. 
E’ importante monitorarli e tenerli sotto controllo perché valori elevati di questi lipidi sono legati ad un maggior rischio cardiovascolare.

Che cos'è il colesterolo e a cosa serve

 

Il colesterolo è un grasso presente nel sangue che per la maggior parte viene prodotto direttamente dall’organismo e in parte minore viene introdotto attraverso l’alimentazione.

In quantità fisiologiche, il colesterolo è necessario per il corretto funzionamento del nostro organismo. Tuttavia se i suoi livelli aumentano in maniera considerevole, il colesterolo non è più necessario all’organismo e si accumula a livello dei vasi sanguigni in modo progressivo, rendendo più difficile il passaggio del sangue: questo comporta un grosso sforzo per il cuore perché questo aumento del lavoro che deve compiere può compromettere la sua funzionalità e può determinare l'insorgenza di infarti e eventi trombotici. 
Ecco perché il colesterolo alto è un fattore di rischio per l’insorgenza di eventi cardiovascolari. 

HDL e LDL: qual è la differenza tra colesterolo buono e colesterolo cattivo  

 

Le LDL e le HDL sono “lipoproteine”, sostanze che trasportano il colesterolo attraverso i vasi sanguigni. 

Il colesterolo LDL ha una funzione di “distributore” di grasso verso la periferia e, se presente in eccesso, ne promuove di conseguenza l’accumulo nei vasi sanguigni. Per questo viene anche chiamato “colesterolo cattivo”.

Viceversa il colesterolo HDL ha una funzione di “spazzino” perché preleva dai tessuti il grasso in eccesso: per questo viene definito “colesterolo buono”. 

Il sistema è in equilibrio quando c’è una giusta proporzione tra la concentrazione del colesterolo HDL e LDL. Quando si parla di ipercolesterolemia (o colesterolo alto) si fa riferimento ad un’eccessiva quantità di colesterolo LDL rispetto al colesterolo HDL.


Cosa sono i trigliceridi e perché sono importanti per il benessere cardiovascolare

 
 

trigliceridi sono lipidi presenti normalmente nel nostro sangue e che provengono per la maggior parte dall’alimentazione. Quando mangiamo, il nostro corpo converte in grassi le calorie di cui non abbiamo bisogno e li immagazzina nelle nostre cellule adipose. I grassi vengono poi rilasciati da queste cellule nell’arco della giornata per garantire il giusto apporto energetico. Ecco spiegato perché la funzione dei trigliceridi è quella di fungere da importante riserva energetica immagazzinata nel tessuto adiposo e pronta ad essere utilizzata se ne abbiamo bisogno. Quando però assumiamo più calorie di quelle necessarie i trigliceridi aumentano e questo rappresenta un fattore di rischio per la salute del nostro cuore.

Perchè si hanno i trigliceridi alti?

 

Una delle cause principali dei trigliceridi alti è ladieta disordinata e ricca in grassi e carboidrati, in particolare grandi quantità di zuccheri semplici, abuso di alcol e grassi saturi (carne rossa, insaccati, salumi). La mancanza di attività fisica contribuisce all’aumento dei trigliceridi nel sangue. 

In sintesi possiamo dire che, nella maggior parte dei casi, l’elevato valore dei trigliceridi è associato ad abitudini di vita scorretta sulle quali è possibile intervenire.


Valori colesterolo e trigliceridi: quali sono quelli ottimali

 
 
 Indicatore  Valori ideali Rischio moderato Rischio elevato
Colesterolo totale <200 200-239 >240
Colesterolo LDL <130 130-159 >160
Colesterolo HDL Uomini >39 Uomini 35-39 Uomini <35
  Donne >45 Donne 40-45 Donne <40
Trigliceridi <200 200-400 >400

 

Che cos’è la glicemia e come controllarla

 

La glicemia indica la concentrazione di glucosio nel sangue. Il glucosio è il nutriente essenziale di tutte le cellule del nostro organismo che lo prelevano direttamente dal sangue. 

Quando assumiamo un alimento i livelli di glucosio nel sangue aumentano progressivamente con l’assorbimento degli zuccheri. È utile conoscere due parametri: Indice Glicemico e Carico Glicemico.

L’Indice Glicemico (IG) indica la velocità con cui la glicemia aumenta dopo aver mangiato una porzione di alimento contenente 50g di carboidrati.
L’IG è considerato basso per valori al di sotto di 50, medio da 50 a 70, alto dai 70 in su.

Il Carico Glicemico (CG), più utile, correla l’IG con la quantità di alimento assunto.
Si calcola moltiplicando l’IG di un alimento per la quantità in grammi di carboidrati contenuti nella quantità consumata dell’alimento e infine dividendolo per 100.
Si considera alto un CG superiore a 20, basso un CG inferiore a 10. 

Oltre alla genetica, esistono numerosi fattori che favoriscono l’insorgenza di queste condizioni: l’obesità o il sovrappeso, soprattutto a carico del grasso addominale, la sedentarietà ed un’alimentazione troppo ricca in grassi e povera in fibre naturali sono i principali elementi che ne provocano l’insorgenza in soggetti predisposti. 
E’ bene ricordare che l’associazione, all’interno dello stesso pasto, di carboidrati, fibre e proteine riduce l’indice glicemico degli alimenti.


Come abbassare il colesterolo e i trigliceridi

 
  • Assumere quotidianamente frutta e verdura cruda.
  • È importante consumare frutta di stagione, possibilmente da coltivazione biologica, lontano dai pasti o eventualmente 15-20 minuti prima.
  • Consumare alimenti ricchi di acidi grassi essenziali Omega-3 (ad esempio pesce azzurro e frutta secca a guscio).
  • Evitare il consumo di cibi fritti e limitare il consumo di grassi idrogenati. Questi grassi tendono a innalzare i livelli di colesterolo cattivo LDL e ad abbassare quelli dell’HDL, come dimostrato da diversi studi.
  • Limitare il consumo di sale. È importante non assumere più di 5-6 g di sale al giorno (circa 1 cucchiaino da caffè).
  • Limitare zuccheri semplici e carboidrati raffinatiad alto indice glicemico (come pasta, pane, pizza, grissini, crackers, dolci).
  • Privilegiare alimenti ricchi di fibra (ad esempio frutta, verdura e cereali integrali).
  • Riduzione del peso se è in eccesso. Mantenere un indice di massa corporea nella norma (<25kg/m2) e il girovita inferiore a 102 cm negli uomini e a 88 cm nelle donne.
  • Associare carboidrati, proteine e grassi ai pasti. È utile seguire le proporzioni del piatto di Harvard: 55% di carboidrati, 15-18% di proteine e 25-30% di grassi.
  • Praticare una leggera e regolare attività fisica. Almeno 30-40 minuti al giorno per 3 giorni a settimana (inizia dalla camminata veloce!)
  • Abolire il fumo e ridurre il consumo di alcool.

 

Integratori per colesterolo, trigliceridi alti e iperglicemia

 
 

Partendo dal presupposto che nessun integratore è da intendersi come sostituto di uno stile di vita sano e di un’alimentazione equilibrata, è possibile aiutarsi con specifici prodotti che contengono sostanze funzionali utili ad abbassare il colesterolo e i trigliceridi. 

Se i valori del colesterolo sono alti, il consiglio è di assumere COLESTtab che contiene sostanze funzionali che contribuiscono a normalizzare il contenuto di colesterolo (in particolare l’Amaranto). 

Gli studi condotti hanno attestato un calo del colesterolo totale del -13%, con una crescita del HDL colesterolo buono +5% e un calo significativo del LDL colesterolo cattivo -18%, in un mese di assunzione dell’integratore*.