Pelle grassa e impura

La pelle grassa è un inestetismo estremamente diffuso tra gli adolescenti, che spesso però si trascina anche in età adulta originando manifestazioni patologiche anche gravi.
Quando una pelle si definisce grassa?

Quando la pelle è impura dall'aspetto untuoso e lucido, e dal colorito spento. Al tatto, la pelle grassa appare oleosa e ruvida: l'irregolarità nella trama è data dalla presenza dei pori dilatati, spesso accompagnati da lesioni acneiche e da vecchie cicatrici lasciate dall'acne.

UN PRIMO TEST SEMPLICE FAI DA TE
Molti pensano di avere una pelle grassa, ma magari non è così. C’è un modo per scoprirlo senza ricorrere a test cutanei. Per capire che tipo di pelle abbiamo è sufficiente premere per qualche secondo una velina da trucca pulita (o un pezzo di tessuto, seta o cotone) sul viso. Proprio sulla faccia le ghiandole sebacee sono più numerose: se dopo averlo tolto il materiale presenta delle tracce umide e unte si può parlare di pelle grassa.

E ADESSO?
La pelle grassa può portare alla formazione di acne, se non trattata con le giuste metodologie. Inoltre, non permette di mantenere un trucco impeccabile per lunghi periodi di tempo. La prima cosa da fare è sicuramente quella di evitare l’utilizzo di prodotti chimici che distruggono gli strati fragili della pelle.

Il sebo ha la funzione di proteggere la pelle, mantenendone l’idratazione. Ma, se prodotto in eccesso, il sebo “di troppo” si riversa sulla cute rendendola lucida. Può anche ostruire i pori formando veri e propri tappi che causano la comparsa di punti neri e comedoni. Per questo i trattamenti cosmetici dedicati alle pelli impure puntano soprattutto a ridurre la produzione sebacea.

Ma è indispensabile anche fornire alla pelle sostanze idratanti e lenitive (come allantoina, camomilla e nicotinamide) perché molto spesso le imperfezioni cutanee sono associate a un’infiammazione.

FONDAMENTALE DETERGERE, MA NEL MODO GIUSTO
Nel trattamento delle pelli grasse e impure, la detergenza è fondamentale. Un errore comune è lavare il viso con detergenti aggressivi per ridurre l’aspetto oleoso e untuoso della pelle. Niente di più sbagliato: una detersione frequente e aggressiva porta a una più veloce e abbondante secrezione sebacea, peggiorando il problema.

Meglio invece pulire tutti i giorni la pelle con un detergente specifico che liberi i pori senza essere aggressivo, da usare insieme a un tonico con proprietà astringenti e purificanti.

Esistono numerosi “salva faccia”, che restituiscono in pochi gesti un aspetto sano anche alle pelli più problematiche. Primo e fondamentale gesto di salute è quello di lavare accuratamente il viso con detergenti non comedogenici (cioè che non ostruiscano i pori) e che opacizzino e idratino la pelle senza seccarla. Anche fare, almeno una volta alla settimana, con regolarità uno scrub al viso per eliminare impurità, cellule morte e regolare la produzione di sebo è un’ottima abitudine.

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